La nuova disposizione del 13 aprile scorso include anche i contribuenti in regime forfettario ad adeguarsi entro il 1 luglio 2022.
Nonostante l’obbligo di fatturazione elettronica sia in vigore dal 1° gennaio 2019 ed alcune categorie siano state finora esonerate da tale vincolo, la nuova disposizione del 13 aprile scorso contenuta nel Decreto Legge n.36/2022 include anche i contribuenti in regime forfettario ad adeguarsi entro il 1 luglio 2022. L’obbligo di fatturazione elettronica entrerà in vigore per tutti forfettari con fatturati superiori a €25.000 annui, escludendo solo le categorie al di sotto di questa soglia. Pertanto, ecco che – a distanza di un paio di mesi – mettersi alla ricerca per trovare il gestionale o piattaforma di fatturazione elettronica adatta diventa un imperativo per molti professionisti, abituati (anche per pigrizia al cambiamento) ancora al vecchio sistema cartaceo o pdf.
Districarsi tra i tanti software e capire quale sia il piĂą idoneo rispetto le proprie esigenze, richiede sia attenzione, sia un discreto margine di tempo da dedicare (verificare piani abbonamento, servizi e limiti del gestionale, quanto sia user-friendly rispetto il nostro modo classico di impostare le fatture etc etc..). Un aiuto può arrivare dal tradizionale passaparola dell’amico e/o professionista, ma – come in tutte le cose – usare giorno per giorno una piattaforma di fatturazione deve rimanere un supporto concreto al proprio modo di fare business. Deve in pratica essere “cucito” sulle esigenze primarie della nostra attivitĂ .
Tra le tante piattaforme di fatturazione elettronica che si incontrano su internet, una in particolare è stata progettata e sviluppata seguendo le particolari e specifiche necessità del regime forfettario; quindi in estrema linea con chi si deve adeguare entro il prossimo 1 luglio. Stiamo parlando di FatturaElettronica APP, una realtà tutta italiana che ha già sulle spalle oltre 62.000 utenti a partita Iva, divisi tra piccole, medie imprese e professionisti e che ora strizza l’occhio alla categoria dei forfettari come prossimo target.
Al di là che diventi in futuro obbligatoria o meno per altre categorie esentate dal decreto, è anche vero che un software di fatturazione elettronica offre di per sé grandi vantaggi rispetto le modalità più tradizionali di emissione fattura. In sintesi, la netta semplificazione, l’azzeramento di errore, la gestione automatica dell’imposta di bollo e l’addio alla conservazione fisica dei fatturati in faldoni per 10 anni, sono oramai ricordi lontani. Ma non solo. Il lavoro e l’interfaccia con il commercialista di fiducia saranno più funzionali ed efficaci, permettendo di avere a portata di click ed in tempo reale, l’esatta situazione finanziaria e gestionale della propria attività . Vedremo i prossimi sviluppi e gli effetti di questo nuovo PNRR 2022 approvato poco più di un mese fa e di come i forfettari coinvolti si adatteranno al cambiamento.